Osteopatia Emanuele Esaurito - Emanuele Esaurito

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Osteopatia Emanuele Esaurito

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L'Osteopatia
Il termine Osteopatia fu coniato sul finire del 1800 dal Dott. Andrew Taylor Still medico statunitensi e deriva dal greco antico osteon pathos “sofferenza dell’osso, o meglio dell’apparato muscolo-scheletrico”. Questo termine però significa molto di più di quello che apparentemente potrebbe sembrare.
Cosa c'è da sapere
Molti pensano che la disciplina osteopatica si riduca a risolvere solo algie dell’apparato muscolo-scheletrico, ma in realtà la vera osteopatia, dove essa nasce in America, è molto di più; qualsiasi malattia si riflette sempre sull’apparato muscolo-scheletrico causandone sofferenza, ecco il vero significato del nome.
In linea generale, le metodiche osteopatiche servono proprio a regolare i vari sistemi corporei: sistema nervoso in primis, ma anche quello vascolare, muscolare, viscerale per esempio per favorire la guarigione del paziente.
Infatti fu proprio a seguito della morte di alcuni suoi figli per malattie infettive, per le inefficaci cure dell’epoca, che il Dott. Still propose un approccio alternativo che si opponeva all’uso di farmaci dell’epoca. Infatti egli sosteneva che solo quando si creavano delle distorsioni nell’organismo che nasceva la malattia ritenendo che il corpo fosse capace di auto-guarirsi se correttamente sostenuto e stimolato.
Quindi il compito dell’Osteopata era all’epoca e lo è ancor tutt’oggi quello di risolvere manualmente queste distorsioni, che in gergo osteopatico chiamiamo disfunzioni, in modo da favorire prima i normali processi di autoguarigione per poi ripristinare i normali processi fisiologici dell’organismo.
Alla luce di questo si comprende che rivolgersi all’osteopata non significa farsi scrocchiare semplicemente le ossa o risolvere solo una algia, ma gli effetti vanno di gran lunga al di là del sintomo osteoarticolare.
Oggi nel mondo scientifico, della medicina “tradizionale” (termine improprio in quando il termine medicina è unico e non si può differenziare dalla medicina non convenzionale) si comincia ad uscire da una visione drasticamente riduzionistica e indipendente dei vari sistemi organici che ha caratterizzato il secolo scorso con una riapertura ad una visione globale; con il concetto PNEI in ambito scientifico medico è stata sviscerata la stretta ed imprescindibile interconnessione tra il sistema osteoarticolare, neurologico, sistema endocrino, sistema immunitario e sistema psichico. Il Dott. Still questo lo affermava già nel 1874 ed è a tutt’oggi quello che noi osteopati facciamo quotidianamente. Con la terapia manuale agendo sulla struttura quindi sulla fascia, sui muscoli, sulle articolazioni, andiamo ad influenzare tutti gli altri sistemi.
Va bene anche pensare all’osteopata quando ci sono affezioni dolorose dell’apparato muscolo-scheletrico, per esempio un dolore vertebrale, una sciatalgia, una cefalea, ma capire soprattutto che dietro quel gesto manuale che attuiamo c’è sempre un riequilibrio del corpo evitando potenziali insorgenze di patologie. Basti ad esempio pensare come un collo bloccato alla lunga possa provocare disturbi allo stomaco quindi gastralgie oppure problemi alla vista nell’accomodazione. Una caduta sul sedere che mi provoca dolori alla colonna lombare, al collo, alla testa, alla spalla etc. tutto questo mediato da nervi che mettono in connessione la zona sacro-coccigea con organi e strutture.
Caso Clinico
Un caso apparentemente complicato ma che si è dimostrato in realtà facile da trattare.
All’osservazione il paziente si presenta come da foto a lato. Soggetto maschio anni 75 insegnante pensionato. Tempo libero si dedica alla cura di un orticello in montagna.  Un pomeriggio mi chiama e mi riferisce di aver avuto un blocco alla schiena e di stare tutto inclinato da un lato. Giunto all’osservazione da me circa dopo 3 ore dal fatto. Nell’anamnesi mi riferisce di aver avuto un malore improvviso dopo circa 2 ore di lavoro in campagna.
In un primo momento si è rialzato dalla posizione flessa trovandosi tutto inclinato sul lato sx. Riferiva debolezza nel braccio lieve impaccio motorio alla bocca durante il pranzo. Confermatomi dal figlio che
era a tavola con lui. Il paziente era stato da me circa 4 anni precedentemente per delle vertigini risolte con manovre liberatorie; circa 2 anni prima per algie lombari risolte con 2 sedute di terapia manuale Osteopatica Strain Counterstrain. (Scarica tutto il caso clinico con i punti trattati  e le foto di prima e dopo, cliccando sul Pdf).
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Tsrm iscrizione albo 1443
M.R.O.I. (Registro Osteopati Italiani) tessera n.5282
Emanuele Esaurito
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